giovedì 17 marzo 2022

Alla Macchina non è mai fregato nulla

Un’intervista a Valerio Mattioli in occasione dell’uscita del suo ultimo saggio: Exmachina. Storia musicale della nostra estinzione.

 

"Io credo che agli inizi della loro carriera gli Autechre abbiano scritto alcune delle melodie più struggenti del periodo (pensa a brani come “Drane”, “VLetrmx”, “Cichli”… ), ma è vero che si tratta sempre di un melodismo algido, freddo, distaccato, in una parola assai poco “umano”. Dopodiché, una volta che la Macchina si è definitivamente impossessata di loro, a restare sono soltanto ritmi astrusi e trame ipercomplesse, è vero. Ma chi lo dice che questi ritmi non siano ballabili? Certo, bisogna vedere quali creature dispongono delle articolazioni necessarie per ballarli…"
 
 
Autechre - Perlence (2008)

Francesco Guccini - L'Ultima Thule

 
 
L'ultima Thule, Francesco Guccini (2012)
 
Il momento prima di trascendere, l'ultimo baluardo dello scibile, l'ultima fatica.


 

La Passerella d'Addio, Nino Rota (8 e 1/2, Fellini)

 
 
La passerella di addio, scena finale di Otto 1/2 (1963), regia di Federico Fellini e musiche di Nino Rota

martedì 15 marzo 2022

 

 

Le muse inquietanti, Giorgio de Chirico (1917-1919)

Metafisica, oltre l'apparenza della la fisica

Sympathy For The Devil (50th Anniversary Edition)

 
 
"I watched with glee while your kings and queens
Fought for ten decades for the gods they made

I shouted out, who killed the Kennedys?
Well, after all, it was you and me"
 
The Rolling Stones, Sympathy For The Devil (1968)
 
Possibilmente ispirata da "Il Maestro e Margherita", la canzone fa parte dell'album "Beggars Banquet" e si basa iteramente sulla figura di Lucifero ("just call me Lucifer"). In una enorme lista di guerre, stermini, omicidi è proprio Luficero a ricordarci che la linea di demarcazione fra bene e male o è estremamente sottile, oppure non esiste affatto; trascendere l'uno per finire nell'altro sembra essere nella natura umana. In fin dei conti chi ha ucciso i Kennedys se non io e te?

 

 

Come trascendere il regno dei morti a prima mattina?

(sì, son dovuto andare di inventiva)

 

Da "Mauvais garçons: Portraits de tatoués" (Jérôme Pierrat & Eric Guillon, 2013), una raccolta di foto scattate dalle autorità carcerarie francesi fra il 1890 e il 1930. La raccolta descrive e interpreta una serie di tauaggi presenti sui detenuti: vendetta, tristezza, poesia, erotismo e ricordi dell' Africa coloniale.