giovedì 17 marzo 2022

Alla Macchina non è mai fregato nulla

Un’intervista a Valerio Mattioli in occasione dell’uscita del suo ultimo saggio: Exmachina. Storia musicale della nostra estinzione.

 

"Io credo che agli inizi della loro carriera gli Autechre abbiano scritto alcune delle melodie più struggenti del periodo (pensa a brani come “Drane”, “VLetrmx”, “Cichli”… ), ma è vero che si tratta sempre di un melodismo algido, freddo, distaccato, in una parola assai poco “umano”. Dopodiché, una volta che la Macchina si è definitivamente impossessata di loro, a restare sono soltanto ritmi astrusi e trame ipercomplesse, è vero. Ma chi lo dice che questi ritmi non siano ballabili? Certo, bisogna vedere quali creature dispongono delle articolazioni necessarie per ballarli…"
 
 
Autechre - Perlence (2008)

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